CIRCOLARE 10 MARZO 2020 - Emergenza epidemiologica da COVID-19

Il Dipartimento delle Politiche Giovani e del Servizio Civile Universale ha pubblicato la nuova circolare sull'impiego dei volontari in servizio civile disponendo la sospensione di tutti i progetti di servizio civile sull'intero territorio nazionale con la conseguente sospensione del servizio dei volontari... "allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 e in virtù della previsione di “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori […], nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute” ....

La sospensione sarà in vigore dal 10 marzo fino al 3 aprile 2020. I giorni di assenza saranno conteggiati come permessi straordinari per causa di forza maggiore oltre quelli previsti dalle Disposizioni del 14 gennaio 2019. 

Tali misure sono da considerarsi eccezionali vista la situazione di emergenza sanitaria e non prorogabili oltre il 3 aprile...... "il Dipartimento valuterà come trasformare poi lo strumento dei permessi straordinari, anche prevedendo, se necessario, una interruzione dei progetti ed una successiva eventuale riattivazione, laddove ce ne fossero le condizioni, con il recupero del periodo di interruzione". 

Per progetti di particolare e rilevante utilità, comunque funzionali alla situazione di emergenza in corso, gli enti, una volta verificato che ci siano le adeguate condizioni, possono valutare la prosecuzione delle attività.

In tal caso, acquisito il preventivo consenso da parte degli operatori volontari, devono darne tempestiva comunicazione all'Ufficio Servizio Civile Legacoop che comunicherà le informazioni del caso al Dipartimento.

Si richiama infine l’attenzione alle disposizioni introdotte dal DPCM 8 marzo 2020 per i soggetti che presentano sintomi da infezione (art. 1, comma 1, lettera b) e per quelli sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus (art. 1, comma 1, lettera c), che dal DPCM 9 marzo u.s. sono state estese a tutto il territorio nazionale, nonchè alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute (cfr. http://www.salute.gov.it/).