Roma, 18 maggio 2012 – In attesa dell’avvio di 204 giovani in Servizio Civile Nazionale, previsto per il prossimo 4 giugno, sono stati organizzati a Roma due incontri di formazione e aggiornamento destinati agli operatori locali di progetto ed al gruppo di formatori del Servizio civile in Legacoop.
“Gli operatori locali sono una figura importantissima all’interno del mondo del Servizio civile” – ha spiegato Sabrina Mancini, responsabile ufficio Servizio civile di Legacoop – “poiché hanno il compito di rimanere al fianco dei volontari per tutta la durata della loro esperienza. Sono persone che trasmettono ai giovani in Servizio civile il loro saper fare, permettendogli di crescere in esperienza e capacità, valorizzando le risorse personali di ognuno”.
Di fatto il ruolo degli operatori locali, ha sottolineato, è quello di essere maestri per i volontari attraverso il metodo dell’imparare facendo, coinvolgendo pienamente i giovani del Servizio civile nelle attività previste all’interno di ogni singolo progetto, incentivando la loro partecipazione, disponendo momenti di formazione, confronto e verifica.
“Oltre al momento dedicato agli operatori locali, è stato organizzato anche un incontro tra i formatori del Servizio civile in Legacoop” – ha raccontato Mancini – “che ha permesso di condividere nuovi strumenti e moduli formativi rispetto a quelli già presenti all’interno del kit creato da Legacoop per la formazione dei volontari in Servizio civile”. Almeno due volte l’anno, infatti, ha spiegato, il gruppo di lavoro (composto da responsabili di servizi, quadri, operatori, dirigenti di strutture territoriali e di cooperative), si riunisce per programmare la formazione destinata ai giovani che entreranno in servizio e per esaminare l’opportunità di inserire nuovi strumenti e/o moduli formativi rivolti a particolari temi di attualità nazionale e/o internazionale. Nell’ultimo incontro è stato presentato, condiviso e successivamente inserito nel patto formativo del Servizio civile in Legacoop il modulo riguardante l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile al fine di fornire ai giovani alcuni strumenti atti a sensibilizzare una maggiore conoscenza di questi temi, ma anche a favorire una maggiore coscienza ambientale, a partire da piccoli accorgimenti di stili di vita e di consumi quotidiani.
All’incontro ha partecipato inoltre il delegato regionale dei volontari della Toscana, Matteo Cardini, che ha portato la sua esperienza, sia come giovane che ha deciso di impegnarsi in questo importante percorso, sia come delegato dei volontari. “È bello ritrovarsi a parlare e a creare un’opportunità con chi le opportunità te le ha già date” – ha spiegato Cardini – “insieme ad altri miei compagni che hanno svolto il Servizio civile ho iniziato un cammino che ancora oggi è ben lontano dal finire, anche perché non voglio che finisca mai l’impegno che ogni giorno noi ragazzi mettiamo nel cambiare la cosa pubblica per renderla un po’ più nostra”. “Dovete smuovere il senso civico dei ragazzi” – ha sottolineato – “parlando loro dei cittadini che trovandosi in situazioni difficili, non hanno mai abbandonato le loro idee e proprio grazie a ciò oggi possiamo godere dei diritti che abbiamo acquisito”. Attraverso il Servizio civile, ha raccontato, viene sviluppato il concetto di difesa della Patria non più legato soltanto all’Italia, ma a tutta l’Europa, in modo da essere volontari e difensori di quei principi che costituiscono oggi l’Unione europea e creando un plus-valore a beneficio dei singoli cittadini di ogni territorio e delle istituzioni europee. “Ho rispolverato quell’impegno sociale che si stava affievolendo, ma che attraverso questo percorso è riemerso più forte e più consapevole”, ha quindi risposto Matteo alla domanda sulla sua esperienza personale del Servizio civile.
A conclusione dei lavori è inoltre intervenuto Giorgio Bertinelli, vicepresidente Legacoop: “Attraverso il Servizio civile nazionale” – ha spiegato – “Legacoop ha l’opportunità di rispondere ai principi e ai valori di difesa del nostro Paese, che oggigiorno sembrano divenire sempre più attuali: coesione sociale, solidarietà, legalità, tutela del patrimonio ambientale e culturale e, inoltre, di valorizzare le persone, le competenze, la promozione dei principi cooperativi e le buone prassi, attraverso il coinvolgimento attivo di quella importante risorsa di energia rinnovabile che sono i giovani”. Quei giovani, ha sottolineato, che hanno bisogno nel contesto attuale di avere un’opportunità che gli consenta di essere coinvolti e maturare esperienze personali e professionali e di sentirsi utili per gli altri, sviluppando la consapevolezza che il futuro non è così lontano e va costruito nel presente affinché le giovani generazioni godano di più certezze e meno indifferenza. Non è ipotizzabile che uno strumento innovativo e unico come quello del Servizio civile nazionale, esperienza che in Europa è tutt’ora studiata con positivi riscontri e rilanciata nel discorso di insediamento del nuovo Presidente della Repubblica Francese, possa rischiare di chiudere i battenti nel nostro Paese per carenza di fondi che negli ultimi quattro anni ha subito un taglio di oltre il 400%, passando dai 299 milioni stanziati per il 2008 ai 68 milioni del 2012. “Per questo” – ha concluso – “chiediamo al Governo un impegno concreto affinché il Servizio civile possa avere una certezza di futuro e non una speranza”.